2010 – 2013
Lontano dal nucleo principale di Magliaso, sulla riva sinistra del fiume Magliasina, si trova un piccolo agglomerato di case storiche sorte lungo quella che era l’antica strada Regina.
Molte delle tipicità delle costruzioni da nucleo, qui sono totalmente assenti: per esempio il carattere spontaneo dell’architettura e la contiguità delle costruzioni. Diversi oggetti indipendenti, sorti in epoche diverse e con funzioni diverse, caratterizzano questo piccolo insediamento.
L’edificio degli anni trenta su cui siamo stati chiamati ad intervenire, si trova ai piedi di un solivo declivio rivolto a sud e interamente coltivato a vigna. Il fronte principale si affaccia invece su un “resto” dell’antica strada Regina, oggi parallelo alla strada cantonale. Caratterizzata da una forma a L, la costruzione presentava un fronte borghese verso la strada, con lesene e marcapiani, mentre, verso monte, l’edificio si presentava cieco e lasciato al grezzo. Dopo una lunga storia di abitazione unifamiliare su due livelli, il proprietario ha deciso di trasformare l’edificio portandolo a tre unità abitative.
La volontà progettuale è stata quella di adeguare la costruzione al nuovo contesto valorizzandone il rapporto con la collina e il vigneto retrostanti, ridimensionando così quello con la strada diventata negli ultimi decenni spiacevole fonte di rumore a causa del forte traffico. L’intervento prevedeva quindi di aggiungere due nuovi corpi: uno destinato ad accogliere il vano scale comune, l’altro gli spazi tecnici al pianterreno, camere e terrazza al primo piano e una grande e ariosa loggia coperta al secondo, sorprendente cannocchiale verso il vigneto.
Al piano terreno e al primo piano trovano spazio due appartamenti di taglio simili. Al secondo piano è stato ricavato un loft nel sottotetto. Un grande openspace strutturato attorno ad un unico blocco chiuso contenente il bagno, che ne organizza funzionalità e gerarchia spaziale.