2008 – 2009
L’oggetto su cui ci è stato chiesto di intervenire, si trova fuori dalla zona edificabile, sulla riva svizzera del fiume Tresa. Un’architettura di poche pretese risalente alla fine degli anni sessanta, caratterizzata da spazi angusti e scuri. La particolare situazione di piano regolatore, ne permetteva un ampliamento in metri quadrati calpestabili molto contenuto (ca 20 mq). Per massimizzare la resa spaziale di questo piccolo ampliamento, si è scelto di spingerlo in altezza, ricavando un soggiorno di quattro metri di altezza. Punto di snodo tra l’abitazione esistente e lo spazio esterno della piscina e della terrazza, questo spazio è completamente vetrato verso sudest, garantendo così una potente continuità spaziale tra il dentro e il fuori. L’intervento ha completamente stravolto l’organizzazione originale della casa massimizzando il rapporto sensoriale con il fiume da tutti gli spazi di vita della casa. La ricchezza volumetrica dell’edificio genera esternamente una grande varietà di spazi diversi da cui godere del fiume con scorci e rapporti ogni volta inediti.
crediti
simone mengani (fotografo)