2007

Oro e argento, pietre luccicanti. Piccoli oggetti ma dal grande valore intrinseco. I materiali certo, ma anche la tradizione della lavorazione. Tecniche affinate nel corso di secoli grazie al sapiente impegno di padri che le hanno tramandate ai figli fino ad oggi.
Il progetto consiste nella creazione di squarci nelle pareti. Tagli di luce evocativi di un gesto primordiale: il cercare, scavare, scoprire dentro la terra quel poco e perciò preziosissimo materiale.
I due spazi in successione si trovano in penombra. La luce soffusa, sufficiente per muoversi a proprio agio, proviene dalle nicchie nelle pareti. Esse, vere e uniche protagoniste dello spazio, accolgono i gioielli e li fanno esplodere di luce valorizzandone il carattere e il fascino primordiale.
Un primo spazio più lungo si affaccia direttamente su via nassa, il salotto della città. Il secondo spazio, più intimo, funge anch’esso da esposizione ma è nel contempo luogo di sosta e di scelta intima.
Piccolo e prezioso scrigno per piccoli e preziosi oggetti.