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nuova casa anziani malcantonese, caslano

Il primo approccio al progetto è avvenuto analizzando il contesto territoriale che lo ospita.

Siamo infatti confrontati con una pianura edificata, in modo intensivo e continuo, da edifici di dimensioni differenti, legate alla tipologia residenziale.

L’edificio progettato si inserisce in modo netto in questo tessuto urbano, occupando l’intera lunghezza del lotto, come un’estrusione tettonica dello stesso, cosi da mantener traccia e memoria del vuoto territoriale.

Oltre a queste considerazioni di carattere urbanistico, la scelta della tipologia dell’edificio è stata dettata dalla volontà principale di mantenere una scala domestica, quindi di altezza contenuta, e di garantire il carattere pubblico dal forte richiamo sociale e urbano tramite l’espressione architettonica dell’edificio.

La ricerca di domesticità è in stretta relazione con la complessità del programma di una casa anziani, che deve organizzare molte funzioni con diversi gradi di intimità. L’edificio è successione orizzontale, ma anche verticale, di spazi con crescente grado di privatizzazione, esso risolve il delicato tema del percorso tra pubblico e privato.

Al piano terreno, coesistono le tre funzioni (centro diurno, unità abitativa protetta, parti sociali della casa anziani) in diretta relazione con il mondo esterno, esse sono in collegamento tra loro con percorsi di facile lettura, a ogni unità è garantita la propria privacy e la possibilità di avere degli accessi controllati in modo semplice.

Al primo piano, la ricchezza spaziale annulla l’effetto “corsia” che potrebbe caratterizzare un edificio di queste proporzioni, sono infatti inseriti ampi spazi di convivio e spazi “a corte” che alternandosi donano un ambiente piacevole e dinamico pur garantendo ogni necessità di una struttura medicalizzata.

La sensazione di “essere a casa” è garantita dalla possibilità del residente di passeggiare in modo sicuro e continuativo attraverso gli spazi che diventano luoghi di aggregazione e di possibili incontri tra residenti e con il personale, in modo da sviluppare anche le relazioni sociali.

La struttura è pensata modulare che per poter garantire la massima flessibilità di utilizzo.

La schema strutturale di ripartizione dei carichi ha permesso di liberare al piano terreno una fascia protetta per garantire i percorsi pedonali e l’area posteggi al coperto.

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