2015 – 2019
Il nucleo storico di Sonvico sorge su un pendio orientato a sud e fu circoscritto nel Medioevo da mura difensive che cingevano il villaggio. Questa peculiarità caratterizza ancora oggi l’edificato che si presenta molto denso; con costruzioni molto alte, fino a cinque-sei piani e viuzze strette e tortuose. La sensazione che si ha nel percorrerlo è di perdersi in un labirinto di stradine, piazzette e passaggi porticati.
L’edificio oggetto dell’intervento, edificato nel XIV secolo, è una proprietà per piani originaria composta da cinque unità abitative distinte, con ingressi esterni separati. Il progetto prevede l’ampliamento dell’appartamento sommitale sviluppato su due livelli, al secondo e terzo piano e svettante sopra i tetti circostanti.
L’appartamento originale si amplia di un locale al suo livello 0, nuova cucina abitabile, e guadagna una loggia al piano superiore: un ampio spazio esterno coperto a servizio dell’abitazione e affacciato sulla vallata a sud e verso i Denti della Vecchia a est.
La costruzione di sole due pareti in cartongesso stravolge i percorsi attraverso l’abitazione e l’organizzazione degli spazi. La prima parete a livello dell’ingresso, strutturata con nicchie di diversa misura e proporzioni, suddivide lo spazio originariamente destinato alla cucina in un corridoio e una camera da letto. La seconda, crea una zona padronale al piano superiore, isolando dal soggiorno quelle che in origine erano due camere e una doccia e ora si strutturano come guardaroba, camera da letto e servizio privato.
Ci si è concentrati in particolare sulla scelta dei materiali di finitura distinguendo i muri esistenti originari, intonacati a calce 0.5 tinta in pasta, dalle nuove pareti in cartongesso, lisciate a gesso e tinteggiate di bianco. I pavimenti sono prevalentemente in parquet di rovere scuro rustico, fatta eccezione per la cucina che invece ha un pavimento in resina color cemento. La cucina come pure la scala che collega i due livelli, sono state pensate in ferro naturale e legno, i serramenti in corten. Tutti questi materiali concorrono in coro a generare un’atmosfera al contempo rustica ma contemporanea.
crediti
simone mengani (fotografo)